Non toglieteci i diritti dei passeggeri aerei

Oggi i ministri dei Trasporti degli Stati membri dell'Unione europea discuteranno dei diritti dei passeggeri aerei e potrebbero decidere di ridurre i diritti di compensazione esistenti. Le norme attuali garantiscono il rimborso dopo un ritardo di tre ore. Il Gruppo PPE si oppone a un indebolimento dei diritti dei passeggeri aerei. Ridurre i diritti di risarcimento dei passeggeri aerei sarebbe un passo nella direzione sbagliata. Il rimborso dopo un ritardo di tre ore è uno standard da molti anni e dovrebbe rimanere tale.

"Non possiamo permettere agli Stati membri di minare i diritti faticosamente conquistati dai passeggeri aerei. Le regole attuali sono in vigore da molti anni. Indebolire questi diritti significherebbe tradire la fiducia che i cittadini hanno riposto nell'UE per la difesa dei loro interessi", afferma l'eurodeputato Andrey Novakov, capo negoziatore del Parlamento europeo per i diritti dei passeggeri aerei.

Il Gruppo PPE si opporrà ai tentativi di indebolire le regole attuali e ritiene che i diritti dei passeggeri debbano essere rafforzati, non indeboliti".

"I diritti dei passeggeri non sono un lusso, ma una necessità. Indebolirli sarebbe un passo indietro per la protezione dei consumatori nell'UE. Chiediamo inoltre ai ministri nazionali di non cercare di nascondere questo passo indietro sui diritti dei passeggeri dietro a trucchi procedurali. I ministri sono stati fermi su questo dossier per 12 anni, mentre il Parlamento è stato pronto e in attesa da allora. Ora sollevare preoccupazioni sulla pressione temporale è semplicemente poco credibile. I diritti dei passeggeri sono di importanza così cruciale per i cittadini europei che necessitano di un'adeguata discussione che coinvolga il Parlamento europeo, la società civile, l'industria e tutti gli interessati", afferma l'eurodeputato Jens Gieseke, portavoce del gruppo PPE per i trasporti e il turismo.